“Passami l’olio” – Il turismo dell’olio nel Salento delle Murge

 

Conoscere i territori di produzione, il lavoro che sta alla base di coltivazioni e trasformazioni di prodotti di eccellenza, le storie ed il sapere degli esperti della terra, è un dono di cultura e bellezza, che arricchisce ciascun fruitore e aumenta il senso di appartenenza ad una Terra generosa ed accogliente. Sono queste le premesse di un ciclo di eventi culturali, organizzati da Salento delle Murge, la rete di imprese nata per promuovere un turismo esperienziale innovativo e sostenibile, per la valorizzazione del territorio di una parte della Puglia, scrigno di ricchezze ancora poco conosciute.

Olive, uva, fichi, capperi, ortaggi, trasformati in olio, vino, succhi, conserve e confetture sono espressione della cultura e tradizioni del territorio. Salento delle Murge avvia un processo di valorizzazione commerciale dei prodotti agroalimentari in chiave di filiera, territorio, brand e turismo esperienziale. Salento delle Murge promuove il bello e buono che il territorio ha da offrire in chiave innovativa. I luoghi di produzione dei beni agroalimentari e artigianali diventano peculiarità esclusive del territorio, contribuendo alla crescita e alla definizione del turismo rurale in Puglia.

Il primo appuntamento in cartellone è per venerdì 17 giugno, presso il Frantoio Nastasia, a Fragagnano (Taranto), che ospiterà una tavola rotonda con esperti di diversi rami del settore enogastronomico, turistico e nutrizionale, che animeranno un interessante momento di confronto sui temi dell’olio extravergine come attrattore turistico e culturale del nostro territorio. Alla luce anche delle linee guida per l’esercizio dell’attività oleo turistica, seguendo la nuova normativa, i produttori di olio potranno beneficiare degli stessi incentivi dei produttori di vino. La Puglia è la regione italiana in cui è concentrato il 60% della produzione di olive in Italia, ecco perchè attraverso i racconti e le emozioni dei produttori e della comunità rurale locale, Salento delle Murge propone itinerari tematici di «oleoturismo», proprio come indicato dal decreto come «attivita’ di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione».

Attivo da decenni nel settore, il Frantoio Nastasia, si pone quale location d’eccezione per questa iniziativa dal sapore antico, proprio come  quel racconto che i titolari, Nino e Patrizia, panel accreditata dal Ministero delle Politiche Agricole, conducono con passione e competenza, offrendo un’esperienza originale di grande valore conoscitivo ed emozionale. Un percorso sensoriale che esalta la sostenibilità, l’etica, la bellezza e l’amore per la tradizione per misurarsi con le nuove sfide che attendono il settore dalla necessità di far conoscere la qualità del prodotto, a quella di garantire all’ “oro verde” di Puglia la piena capacità di essere attrattore turistico per il territorio regionale. Un’oppotunità per approfondire le conoscenze dell’olio extravergine d’oliva tra innovazione, sostenibilità e cultura enogastronomica, partendo dall’ulivo, una delle piante più rappresentative e identitarie, cifra del nostro patrimonio di cultura, storia, tradizioni, valori e biodiversità, di cui coltivatori e produttori sono custodi.

Un viaggio per tutti gli appassionati e per coloro che lo diventeranno, che coinvolgerà tutti e cinque i sensi, che  sensibilizzerà anche sull’importanza nella dieta mediterranea di un buon olio extravergine di oliva, non solo alimento gustoso e naturale, ma anche vera e propria fonte di polifenoli, vitamine, sostanze nutritive. Esperienza, tradizione, alimentazione e scienza si intrecciano intorno ad un protagonista d’eccellenza, l’oro verde di Puglia, riconosciuto dal gotha scientifico internazionale come l’alimento ‘farmaco naturale’. L’olio si veste di nuovi linguaggi per comunicare il suo valore materiale ed immateriale, promuovendo l’oleoturismo come modalità di turismo slow in armonia con la natura.

Alessandra Basile